Sulla ruota di Napoli ha appena raggiunto un ritardo centenario un numero che solo i giocatori Lotto di lungo corso riescono a ricordarsi a causa del nomignolo che gli venne appioppato.
Capatosta è infatti come dire testa dura, testardo, ostinato; infatti il 34 di Napoli è stato per lungo tempo bramato eppure anche infamato.
Al tempo dell’unica estrazione settimanale, di sabato, era diventato un caso nazionale, un numero che portava una latitanza di quasi 3 anni.
E fu solo il 28 dicembre 1985 quando il 34 di Napoli, finalmente venne estratto dall’urna, fermando il ritardo all’astronomica cifra di ben 163 estrazioni, tuttora ritardo storico.
Su Capatosta vennero giocati molti miliardi di Lire al botteghino, e molti miliardi in più nelle attività di lotto clandestino.
Per esorcizzare il fato avverso, al tempo, vennero organizzati rosari in chiesa ed altri riti propiziatori e non mancarono “esoneri” di bimbi bendati “colpevoli” di non aver tirato fuori dall’urna il 34 latitante.
Capatosta uscì con un ultimo colpo di scena, per quinto estratto, l’ultima estrazione dell’anno, riluttante fino in fondo. E fu festa grande.
Al ritmo di tre estrazioni settimanali è oggi impensabile che simili scenari si ripetano, intanto si è perduto quel senso popolare che animava le discussioni intorno al ritardatario del momento, ed anche se il 34 di Napoli dovesse superare il suo ritardo storico, non dovremmo attendere anni prima di vederlo estratto nuovamente.
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