Citiamo come esempio significativo l’uscita in quartina della decina 80 su Roma nella estrazione del 11/01/2007 (RM 27-89-81-83-80).
Da tempo, ed anche a seguito di tale estrazione, su un autorevole e rispettabile giornale abbiamo notato molti articoli che si lamentano di certe estrazioni, giudicandole addirittura “anomale”.
Per la stessa occasione invece, un’altro autorevole e rispettabile giornale, racconta l’evento in modo diverso; risaltandone l’evento storico in quanto mai accaduto dal 1939 ad oggi, senza però lamentarsene, anzi definendo “clamorosa” anche l’uscita di una identica terzina su Cagliari a distanza di una sola estrazione. In sintesi, certi avvenimenti c’è chi li borbotta e chi invece li accoglie con pacata euforia.
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Abbiamo spesso letto lamentele su certe estrazioni in cui si ripetono stessi numeri o coppie di numeri, a breve distanza, su più ruote. Anche su serie di numeri, tipo le quindicine inserite nei tubi per intendersi, su Roma e Nazionale, dove si dice troverebbero “corsie preferenziali” visto sempre lo stesso metodo di caricamento e di mescolamento, ma le frecciate sono giunte anche alle tradizionali urne a manovella con bimbo bendato.
E quale sarebbe invece una “normale” e gradita estrazione ?
Se il ciclo teorico di 18 estrazioni di ritardo di un numero si portasse vicino alla realtà avremmo tabelloni analitici di circa trenta righe. Addio ai ritardatari, tanto osannati. E dove starebbe il bello del Lotto, delle previsioni, della Smorfia? Un lotto del tutto banale.
Una eccessiva metodicità procedurale ammettiamo che possa essere causa di qualche estrazione un po’ bizzarra o ripetitiva, ma anche se facessimo ruotare le sfere in una betoniera per un’ora potremmo assistere ugualmente a simili exploit, poiché essi rientrano nella logica delle probabilità e casualità.
Così infine pensiamo che le previsioni vincenti interpretano al meglio le statistiche tenendo conto anche di tante altre eventualità, compresa una certa metodicità e quindi probabile ripetitività di serie e di frequenze degli esiti, e che saperlo diventa proficuo anziché deludente.
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