4.
Ripartire la spesa fra le bollette
nel modo più soddisfacente
Una
volta scelto lo schema da utilizzare va scelta la posta da porre su ogni
bolletta. Se il sistema scelto è omogeneo, vale a dire composto da
bollette contenenti lo stesso numero di estratti, il discorso è
abbastanza semplice visto che basta dividere il capitale che si desidera
investire per il numero di bollette e arrotondare per tener conto delle
regole del lotto.
Bisogna
infatti ricordare che non è possibile giocare meno di 1 euro per
bolletta e che il totale della spesa della bolletta deve essere un
multiplo di 0,5 euro.
Il
calcolo diventa un po' più complicato quando il sistema è misto (cioè
contiene bollette con un diverso numero di estratti). In tal caso
infatti bisogna calcolare quanto puntare su ciascun tipo di bollette per
cercare di tenere per quanto possibile equilibrate le vincite ottenute
indipendentemente da quale sia la bolletta in cui capita la vincita. In
caso contrario si rischia di far dipendere il buon esito del sistema
semplicemente dalla maggiore o minore fortuna nell'incolonnamento.
Ad
esempio se in un sistema ortogonale per ambo vi sono 10 terzine e 90
coppie (per un totale di 10*3+90=120 ambi in gioco) non possiamo puntare
1 euro su ogni bolletta per una spesa totale di 100 euro. In tal
caso infatti se centrassimo l'ambo su una delle coppie guadagneremo 250
euro (vincita netta 150 euro), se centrassimo l'ambo su una delle
terzine avremmo una vincita lorda di 83,3 euro con al netto un
disavanzo di 16,7 euro. Per ottenere un rendimento omogeneo
bisognerebbe pertanto giocare 3 euro per ognuna delle terzine
in modo tale da avere una posta di 1 euro su ciascun ambo.
Si
tenga presente che qualche volta il capitale da investire non permette
di puntare 1 euro su ciascun ambo o ciascun terno da giocare e
pertanto il calcolo risulta un po' più complicato e bisogna talvolta
accettare un leggero squilibrio nel caso che la vincita cada in una o in
un'altra bolletta. Ad esempio il sistema ortogonale per ambo per 19
numeri che proponiamo prevede 12 cinquine, 8 quartine ed una terzina.
Ipotizzando una spesa di 1 euro per ambo avremo una spesa di
171 euro così ripartita: 10 euro per ogni cinquina, 6 per
ogni quartina e 3 per la terzina. Volendo spendere di meno potremo
prevedere 1 euro per la terzina con 0,333 euro puntati
pertanto su ciascun ambo di questa. Per equilibrare le cose possiamo
puntare 3 euro per ogni cinquina (0,3 euro per ambo) e 2
euro per le quartine (0,333 euro per ambo). Per una vincita
lorda di 83,250 euro per ogni ambo in quartina o terzina e 75 euro per
ogni ambo in cinquina.
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